An Unbelievable story.
Il primo luxury brand della storia italiana
è pronto a rinascere
Un archetipo italiano che fonda le sue
radici nella cultura, nella storia della moda
e nell’arte più autentica
Pozzi Milano is ready for re-birth.
Are you?

1876.
Nascita di Pozzi

Nel 1876 Felice Pozzi fonda Pozzi & co, casa di moda maschile che ben presto diventerà una rampante impresa commerciale, gestita con criteri, per l’epoca, di assoluta originalità e in straordinario anticipo sui tempi.

L’antica e celebrata “casa di moda” non proporrà soltanto abiti maschili di ineccepibile fattura, ma per i propri clienti diventerà artefice di una certa immagine dell’uomo. Un uomo costantemente al passo con i tempi nuovi, determinato e mai convenzionale.

1915
La grande svolta

Claudio Tridenti prende in mano la gestione della Pozzi & co ereditata dal suocero Felice Pozzi e inventa prima di tutto ciò che gli anglosassoni definiscono il “brand“, nello specifico il primo luxury brand maschile italiano.

Questo nuovo concetto per l’epoca, era così chiaro a Claudio Tridenti, che decide di brandizzare addirittura se stesso, riuscendo ad ottenere l’avvallo di un Regio decreto diventando così Claudio Tridenti Pozzi!

1929

Nasce Castello Pozzi

Sede, cuore, simbolo della casa di Moda.

Voluto fortemente da Claudio Tridenti Pozzi in una Milano che aveva già saputo imporsi sulla scena internazionale come l’unica, autentica metropoli di Italia.
Pozzi vuole infatti la sua sede rispettosa dei più caratteristici stilemi architettonici dell’epoca, fra ecletticismo, tardo liberty e decò.

Il Castello, imponente ma niente affatto ridondante, raffinato ed elegante, si accampa nel tessuto urbano milanese come simbolo pregnante destinato a dar corpo e sostanza ai molteplici valori su cui s’è improntato lo straordinario successo commerciale, economico e mondano della maison destinata a diventare casa e rifugio di un brand senza tempo.

Pozzi e la Casa Reale

Claudio Tridenti Pozzi divenne un protagonista di spicco dell'alta moda maschile, fornitore della Real Casa a partire dal Re d’Italia Vittorio Emanuele III che accompagnava ogni anno alla Fiera Campionaria di Milano, del Principe di Piemonte e della migliore borghesia del tempo come la famiglia Pirelli e Borletti

L'impronta di uno stile
premiata alla Triennale

L’Armadio per il corredo stagionale dell'uomo moderno

Claudio Tridenti Pozzi strinse importanti legami con le figure di spicco dell'epoca in ogni campo, creando e promuovendo il polo della calzatura nel vigevanese e della cravatta nel comasco.

Oltre all'abbigliamento, ideò e realizzò accessori assai particolari, come il portafoglio-calendario in stile regimental, e disegnò "l'Armadio per il corredo stagionale dell'uomo moderno" che gli valse il premio alla VI Triennale di Milano.

L’Armadio per il corredo stagionale dell'uomo moderno

Claudio Tridenti Pozzi strinse importanti legami con le figure di spicco dell'epoca in ogni campo, creando e promuovendo il polo della calzatura nel vigevanese e della cravatta nel comasco.

Oltre all'abbigliamento, ideò e realizzò accessori assai particolari, come il portafoglio-calendario in stile regimental, e disegnò "l'Armadio per il corredo stagionale dell'uomo moderno" che gli valse il premio alla VI Triennale di Milano.

Per la sua grandezza, capacità e visione divenne prima Commendatore e poi nel 1938 fu nominato Cavaliere del Lavoro nel settore tessile: nessuno prima di Lui, partendo da una idea di “brand” e dalle umili origini, era mai stato in grado di compiere una ascesa così importante.

1967
Simbolo di eleganza maschile
senza tempo

Lo straordinario percorso artistico e professionale di Tridenti Pozzi si interruppe con la sua morte. Con il tempo ci si dimenticò della sua storia, del suo brand e dei luoghi in cui fece vivere la sua passione per la moda, per la cultura e l’arte.

Indossarono le sue creazioni artisti
e scrittori dell’epoca

Gabriele D'annunzio

"Caro Claudio ho bisogno con urgenza dei tuoi meravigliosi fazzoletti per il mio naso schivo"

Salvatore Quasimodo

"Non hai idea che bella figura ho fatto alla consegna del Nobel con la bellissima cravatta regimental che mi hai inviato"

Francesco Messina

"I colori delle tue cravatte, dei tuoi maglioni sono opere d’arte..."

Tatiana Pavlova

"Rimpiango di non essere uomo per potermi vestire da lei"

Giorgio De Chirico

"Sarebbe meraviglioso fare una serie di foulard in seta con la tua firma e la mia, potresti occupartene?"

Charles Pozzi

"Ho convinto Enzo Ferrari ad usare quel bel blu scuro della cravatta regimental che ho preso qualche mese orsono, per le Ferrari blu..."

Pozzi Milano is coming back.
Stay tuned.
"In un futuro non lontano il nome, il marchio sarà più importante del prodotto stesso ed è per questo che chiedo di assumere il nome di Claudio Tridenti Pozzi..."

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